Dall’oggi al domani
Nell’era in cui la tecnologia e internet hanno mutato la nostra percezione della realtà, il concetto di tempo resiste e ritma ancora la nostra vita nel rispetto di criteri e grazie a strumenti che sono stati creati dall’uomo centinaia di anni fa.
Dall’oggi al domani 24 ore nell’arte contemporanea a cura di Antonella Sbrilli e Maria Grazia Tolomeo, promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e realizzata con il contributo di Bulgari.
La mostra, il cui titolo è ispirato a un’opera di Alighiero Boetti, vuole offrire alcuni spunti di riflessione sul grande tema del tempo, che è sempre stato caro agli artisti di ogni epoca e che è diventato via via più urgente a partire dal XX secolo. Nell’era in cui la tecnologia e internet hanno mutato la nostra percezione della realtà, il concetto di
tempo resiste e ritma ancora la nostra vita nel rispetto di criteri e grazie a strumenti che sono stati creati dall’uomo centinaia di anni fa.
Il nostro calendario è ancora basato su quello gregoriano, introdotto da oltre quattrocento anni, la giornata è da secoli scandita da ventiquattro ore, e lo strumento che utilizziamo per calcolarla è ancora l’orologio, a cui affidiamo l’organizzazione del nostro tempo personale e collettivo.
Grazie a internet, il tempo delle nostre vite si è accelerato, ma anche dilatato, perché i social network si sono trasformati in piazze globali che non vanno mai a dormire e restano attive ventiquattro ore su ventiquattro. Non esiste quasi più un limite preciso tra il giorno e la notte e il tempo si è trasformato in un flusso continuo di secondi, minuti ed ore, esattamente come accade sul quadrante dei nostri orologi, dove la lancetta non si ferma mai.
La mostra Dall’oggi al domani si concentra soprattutto sull’oggi, sul trascorrere del tempo nella giornata, una porzione di presente controllabile. Presso il MACRO sono esposti circa settanta capolavori dell’arte moderna e contemporanea, di artisti italiani e stranieri, che sono nati dalla riflessione sul ruolo del tempo nella nostra vita e sugli strumenti di cui l’uomo si è dotato per calcolarlo, con particolare attenzione all’orologio e al calendario. Nella loro varietà, queste opere abbracciano linguaggi ed espressioni multiformi, pittura, fotografia, video, scrittura diaristica, musica, ricamo, elaborazione digitale di dati, rappresentando stimolanti spunti di meditazione.
Un percorso nel tempo, nei giorni, nelle ore, nelle date, arricchite di creatività e fantasia, strappate dal flusso ripetitivo e offerte allo sguardo e all’interazione dei visitatori.
Le opere scelte, nella loro disposizione, suggeriscono alcuni percorsi tematici: Ritmi (Balla, Cambellotti, Ontani, Paolini, Camoni, Romualdi, Mayr, Patella); Oggi, Domani (Boetti, Ceroli, Mattiacci, Spinelli); Giornate di lavoro (Opalka, Pietrella, Adami, Blank, Giovannoni); Date (On Kawara, Vezzoli, Darboven, Comani); Date speciali (De Dominicis, Closky, Albani, Sebregondi, Bertozzi&Casoni, Pignotti, Fois); Calendari (Boetti, Novelli, Miccini, Ori, Ghirri, Abate, Mambor, Mari, Cattelan, Neuenschwander, Camoni); Diari (Breakwell, Rubio, AOS); Passaggi (Vaccari, Vautier, Baruchello, Benetta); 24 ore (Almond, Shemilt & Partridge, Camporesi).
Sono previsti lavori site specific ad opera degli artisti Manfredi Beninati, Daniele Puppi e Caccavale.
Data di pubblicazione: 19 July 2024
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