Eglė Budvytytė: “Tra ciglia e pensiero” in mostra a Roma

Oltre l’ordinario a toccare contesti quotidiani, entro i linguaggi messi a disposizione dall’arte di questi ultimi anni in cui il video e gli assemblaggi di immagini costruiscono nuove sinergie con cui guardare il presente carico di tensioni.

Oltre l’ordinario a toccare contesti quotidiani, entro i linguaggi messi a disposizione dall’arte di questi ultimi anni in cui il video e gli assemblaggi di immagini costruiscono nuove sinergie con cui guardare il presente carico di tensioni, si orienta la ricerca della giovane artista multimediale della Lituania EGLĖ BUDVYTYTĖ volta a scandagliare entro i ritmi della vita di tutti i giorni i comportamenti dell’uomo spesso condizionato da cambiamenti economici e

. Attiva tra Vilnius e Amsterdam dove vive, ha esposto a Liste, Basel; Art Dubai commissions 2017, al Centre, CAC di Vilnius e allo Stedeljik Museum di Amsterdam; e poi alla . 19° Biennale di Sidney ed è stata anche artista residente presso Le Pavillon, Palais de Tokyo (Parigi, 2012) e Wiels, Contemporary art centre (Brussels, 2013). Nella sua ricerca tra video e performance Egle Budvytyte si sofferma sul rapporto tra corpo, architettura e ambiente pubblico per scoprire come il corpo assuma diverse modalità di superamento di certi comportamenti convenzionali sfidando regole proprio all’interno di determinati spazi pubblici. Alla sua arte originale, volta alla ricerca di nuove possibilità espressive con cui restituisce un muovo modo di ripensare alla realtà, è dedicata la mostra “Tra ciglia e pensiero” che inaugura il prossimo 18 settembre a Roma in Via Flaminia, 122 alle ore 18.30. Curata da Benedetta Carpi De Resmini e patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Municipio II di Roma Capitale, l’esposizione che rientra nel programma AlbumArte, si è avvalsa del supporto del Lithuanian Council for Culture, in collaborazione con Postideja. Per la prima volta in Italia si potranno ammirare fino all’11 novembre 2017 una selezione di

opere video dell’artista in cui ritrovare luoghi inattesi e in contrasto con un tempo che guarda all’omologazione e mette in discussione l’autonomia del singolo. I video presenti nell’esposizione, a partire da quanto accade nella vita di oggi dove i cambiamenti economici e sociali creano condizionamenti, diventano occasione per aprire a attimi di sospensione in cui recuperare la capacità di azione dell’immaginazione quale strumento per ritrovare la possibilità di essere se stessi, liberi da strutture predefinite. Se  Secta” (2006) che apre il percorso fa da contraltare a “Magicians” (2011), l’opera “Shaking Children” (2013) dove prevale il movimento incontrollato del corpo dei bambini rimanda alle rigide disposizioni di “As if you are catching a bomb” (2013) – opere video entrambe nate dalla collaborazione con Bart Groenendaal – le quali guidano le azioni di un uomo.

I Video di EGLĖ BUDVYTYTĖ diventano una sorta di denuncia rivolta alla società di oggi che sempre più si lascia catturare dal mondo della rete dove si ritrovano contrasti economici e social. Un monito a recuperare le possibilità insite in ciascun individuo per procedere autonomamente senza costrizioni per giungere agli stessi risultati anche attraverso percorsi diversi.

Un percorso che mostrando immagini e corpi in movimento apre a nuovi scenari del reale dove trovare le risposte agli interrogativi sul senso di questa vita in cui si consuma l’infinita dicotomia tra finzione e verità, apparire ed essere.

Data di pubblicazione: 19 July 2024

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